Ex Convento di Santa Maria Maddalena – San Gemini (TR)
Cenni Storici
L’ex convento, secondo lo storico locale del ‘700 A. Egidio Milj, risalirebbe all’XI secolo e avrebbe costituito la più antica comunità femminile del castello, di regola benedettina.
Nel corso dei secoli ha subito vari rimaneggiamenti.
Particolarmente evidente è l’impronta dello stile architettonico settecentesco.
Nel 1899, divenne proprietà comunale.
A testimonianza dell’antica vita monastica restano le tipiche grate, gli affreschi, la chiesa primitiva e quella di epoca più tarda, oggi entrambe sconsacrate.
Gli affreschi: all’ingresso del chiostro, è raffigurata la Santa titolare del Monastero, Santa Maria Maddalena a mezzo busto, con i suoi consueti attributi.
All’interno, il dipinto raffigurante Sant’Antonio da Padova con Bambino è opera di un ignoto pittore locale e una Crocifissione riconducibile alla seconda metà del XVI secolo.
Nella parte sinistra un frammento raffigurante Santa Lucia nella tradizionale veste rossa, l’opera, di ignoto pittore locale, è riferibile alla prima metà del XV secolo.
Il complesso dell’ex convento di Santa Maria Maddalena, dopo un lungo lavoro, è stato completamente ristrutturato e riportato alle forme originali.
Nel Chiostro sono riemersi diversi affreschi e nella biblioteca comunale si conserva un affresco staccato, Madonna col Bambino, proveniente da una cappellina che si trovava fuori del paese lungo l’antica Via Flaminia.
Fonti documentative
Silvestro Nessi Sandro Ceccaroni Da Spoleto a Sangemini attraverso le Terre Arnolfe
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini
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